Condire gli alimenti con olio d’oliva aiuta a ridurre i picchi della glicemia dopo i pasti. Le variazioni della glicemia dopo un pasto, possono diventare vere e proprie impennate se si consumano cibi a elevato indice glicemico. Aggiungere olio d’oliva agli alimenti riduce l’indice glicemico dei pasti, i picchi postprandiali della glicemia e contribuisce alla protezione delle complicanze cardiovascolari e microvascolari del diabete.
Linee guida
Le attuali linee guida per il trattamento del diabete di tipo 1 raccomandano di calcolare le unità di insulina da somministrare ai pasti principali, basandosi sul contenuto di carboidrati degli alimenti che verranno consumati (la cosiddetta ‘conta dei carboidrati’). Tuttavia questo sistema non sempre si rivela efficace nel controllare in maniera ottimale la glicemia: invece l’olio extravergine di oliva, che è il condimento ideale anche per chi non ha diabete, aiuta a combattere efficacemente i più comuni fattori di rischio della maggioranza delle persone che hanno superato la mezza età e che sono oggi sempre più comuni anche nei giovani adulti.